PERCORSO://DAL GIOVEDI’ NERO AD OGGI: AL GUALTERIO INVESTIAMO NEL FUTURO

DAL GIOVEDI’ NERO AD OGGI: AL GUALTERIO INVESTIAMO NEL FUTURO

Una lezione di economia finanziaria per comprendere meglio il contesto economico in cui siamo e diventare cittadini più consapevoli. Con questo obiettivo si è svolto recentemente, presso l’aula magna del Liceo F. A. Gualterio l’incontro degli studenti dell’ultimo anno del liceo classico con il dottor Alberto Pecorelli, professionista affermato del mondo dell’economia dove da anni lavora per le più grandi multinazionali di diversi settori. L’iniziativa, che rientra nel laboratorio storico- filosofico coordinato dai nostri professori Marocco Angelo e Scurti Chiara , docenti di storia e filosofia, è stata pensata proprio per sensibilizzare noi ragazzi su tematiche importanti della cultura economico-finanziaria favorendo, al tempo stesso, un contatto diretto con i professionisti del mondo del lavoro. Insomma un modo innovativo di fare storia che ha coinvolto noi studentesse e noi studenti aiutandoci a sviluppare pensiero critico e competenze trasversali e comunicative. Per più di un’ora il dottor Pecorelli ci ha intrattenuto declinando e traducendo molti termini tecnici diventati lessico comune ma difficilmente comprensibili nel loro vero significato. Forte di una lunga esperienza in contesti nazionali e internazionali ai massimi livelli il nostro relatore ci ha appassionato testimoniando quel legame imprescindibile tra scuola e vita. In maniera molto accessibile ha introdotto i temi fondamentali del mondo dell’economia, ricorrendo a esempi pratici e concreti. Il suo intervento è iniziato con una riflessione sull’economia come scienza, che, a dispetto dell’opinione comune, non è del tutto certa: nonostante lavori con i numeri non è infatti prevedibile e controllabile completamente. Il mercato oscilla continuamente ed è soggetto a molte variabili, che non sempre si possono anticipare come accaduto nel 1929. La legge fondamentale è quella della domanda e dell’offerta, ma la vera sfida è trovare un punto d’incontro. Nella crisi del ’29 non fu trovato e anche più recentemente si sono verificate gravi situazioni di squilibrio i cui effetti riguardano non solo le aziende ma anche i consumatori finali. Questi scompensi tra domanda e offerta portano all’aumento del costo della produzione per le aziende che si vedono costrette ad incrementare il prezzo del prodotto finale. Il relatore, rispondendo ad una nostra curiosità, ha poi spiegato la connessione tra inflazione e recessione. La prima è la crescita generale dei prezzi a cui corrisponde la perdita di valore del denaro, la seconda accade quando un’economia riesce a impiegare solo parzialmente la propria capacità di produzione: la domanda di prodotti e servizi diminuisce. La storia recente ci ha insegnato che non è del tutto corretto associare il termine recessione a una o più condizioni economiche circoscritte a un singolo Stato perché, essendo l’economia sempre più globale, i problemi economici di un Paese vengono spesso ribaltati sulle economie con cui questo è in collegamento. Alberto Pecorelli, con il suo modo cordiale e garbato, ha poi concluso con un insegnamento di vita: “Alla vostra età, se volete investire 100 euro fatelo nel divertimento!”. In un momento in cui il futuro è al centro dei nostri pensieri, un capitale umano ben formato è indispensabile per un paese che ha la volontà e la necessità di crescere.

2023-01-25T23:04:16+01:00Gennaio 25th, 2023|