PERCORSO://LIBRIAMOCI con Anna Marchesini interpretato dagli studenti del Liceo Classico

LIBRIAMOCI con Anna Marchesini interpretato dagli studenti del Liceo Classico

Conclusa con soddisfazione la terza edizione di Libriamoci del liceo Gualterio “Chi legge naviga meglio”, appuntamento ormai tradizionale del progetto liber et libenter, che sarà riproposto in occasione della Notte Nazionale dei Licei Classici il 12 gennaio

LIBRIAMOCI con Anna MarchesiniUna lezione animata dalla bravura degli studenti, con un omaggio ad Anna Marchesini, autrice e attrice straordinaria ma anche raffinata scrittrice, che ha ispirato il lavoro sull’importanza della lettura. Quest’anno gli studenti, oltre a preparare in modo impeccabile le loro parti, hanno collaborato alla scelta dei testi, realizzato il manifesto e selezionato le immagini che saranno proposte nel prossimo allestimento.
Attento e partecipe il pubblico, tra cui Gianni Marchesini, ospite graditissimo e Emanuela Leonardi, membro storico dei Lettori Portatili, intervenuta con un suo bel contributo. Non era un compito semplice avvicinarsi al “Terrazzino dei gerani timidi” senza retorica e senza snaturarlo con accostamenti improbabili, ma i ragazzi sono riusciti ad essere autentici e coinvolgenti.
Dalle intense pagine sul teatro e sulla lettura della Marchesini, con Chiara Mocetti all’altezza del suo difficile ruolo, ai frammenti di Pirandello e della Yourcenar, interpretati da Andrea Schiazzano, Irene Puppola, Lorenzo Macovei e Riccardo Pieretti, all’ironia dissacrante di Calvino, perfettamente reso da Francesco Proietti LIBRIAMOCI con Anna Marchesinicon il suo scanzonato anticonformismo, fino all’umorismo di un Fellini da Amarcord con il surreale Dario Pietricola e poi Marco Bicchi, ad hoc nel Nome della Rosa e l’alunna – autrice, Arianna Mechelli, che ci parla di giovani che lasciano il foglio da disegno bianco, ma non certamente perché sono vuoti. David Nuccioni ha accompagnato con la sua musica le letture, Giacomo Rossi e Silvia Cencioni si sono occupati della comunicazione e delle immagini.
Esperienze come questa ci dicono innanzi tutto che i giovani sono molto meno vuoti di come li vogliamo far sembrare. Preziosa è stata l’accoglienza della libreria dei Sette, con lo spazio arredato dagli angeli della Bottega Michelangeli, simbolico ed efficace teatro della lezione.

2018-02-06T23:00:10+01:00